Previsto un contributo a fondo perduto ripartito sulla base del regime d’aiuto:

• Regolamento de Minimis, (imprese costituite dal 1° ottobre 2022) fino al 50% delle spese ammissibili. Contributo massimo 200.000 euro.
• Regime quadro regionale per il sostegno alle imprese presenti sul territorio regionale colpite dalla crisi (imprese costituite entro il 30 settembre 2022), fino al 50% delle spese ammissibili. Contributo massimo 500.000 euro.

Due linee di intervento:

• LINEA A: la riqualificazione di strutture ricettive alberghiere e di strutture ricettive non alberghiere gestite in forma giuridica d’impresa;
• LINEA B: la realizzazione di nuove strutture ricettive alberghiere e di strutture ricettive non alberghiere gestite in forma giuridica d’impresa.

L’agevolazione si rivolge alle PMI, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese, con sede in Lombardia, che alla presentazione della domanda: esercitano (LINEA A) o dichiarano l’intenzione di esercitare con ottenimento di titolo abilitativo entro la richiesta di erogazione del saldo (LINEA B) l’attività ricettiva alberghiera, ricettiva non alberghiera all’aria aperta, ricettiva non alberghiera oggetto di riqualificazione (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere; condhotel; alberghi diffusi; villaggi turistici, campeggi e aree di sosta; case per ferie; ostelli per la gioventù; case e appartamenti vacanze in forma imprenditoriale; foresterie lombarde; locande; rifugi alpinistici o escursionistici).

Sono esclusi gli agriturismi, le imprese operanti nel settore del tabacco, le imprese agricole e altre casistiche specifiche.

Investimento minimo: 80.000 euro. Gli interventi devono essere realizzati su una sede operativa ubicata in Lombardia attiva alla presentazione della domanda o attivata entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo, entro 18 mesi dalla concessione.

Sono ammissibili le spese sostenute dopo la presentazione della domanda, relative a:

a)    arredi macchinari attrezzature hardware e software;

b)    opere edili-murarie e impiantistiche

c)    progettazione e direzione lavori per un massimo del 8% delle spese ammissibili di cui alla lettera b)

d)    spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b) c).

È possibile presentare domanda esclusivamente con le spese al punto a). I tal caso possono essere incluse facoltativamente anche le spese al punto b), unicamente per i costi delle opere strettamente funzionali all’installazione di arredi, macchinari, attrezzature, hardware e software fino al 20% e spese al punto d) con un tasso forfettario pari al 7% delle precedenti spese.

È necessario dichiarare la conformità dell’intervento alla disciplina urbanistica comunale vigente, se previste spese per opere murarie e impiantistiche.