È previsto un CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO fino al 50% delle spese ammissibili.
Contributo massimo € 10.000.
Possono accedere all’agevolazione:
Esclusioni: Codice Ateco A (Agricoltura, silvicoltura e pesca), ad accezione delle imprese agromeccaniche; K (Attività finanziarie ed assicurative); 47.78.94; 92.00; 92.00.02; 92.00.09; 96.04.1. di Regione Lombardia.
Sono ammissibili le spese sostenute e quietanzate dopo la data di iscrizione al Registro Imprese (per MPMI) o l’inizio attività all’Agenzia delle Entrate (per lavoratori autonomini con partita IVA e professionisti ordinistici) e fino alla data di presentazione della domanda di contributo, in ogni caso entro il 31 dicembre 2024.
Investimento minimo € 3.000.
L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale. Ammissibili anche sole spese in conto capitale.
Spese in conto capitale:
a) acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all’attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli);
b) acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;
c) acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);
d) registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità.
Spese in conto corrente:
e) onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);
f) onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa, nei seguenti ambiti: 1. marketing e comunicazione; 2. logistica; 3. produzione; 4. personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; 5. contrattualistica; 6. contabilità e fiscalità;
g) spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale;
h) canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;
i) sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell’attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari…).
Le domande potranno essere presentate dal 28 maggio 2024 al 15 aprile 2025, salvo esaurimento anticipato delle risorse. I progetti presentati dovranno raggiungere il punteggio minimo di 40/100 e verranno ammessi con procedura a sportello, in base all’ordine cronologico di invio.
L’impresa presenterà richiesta di contributo dopo aver aperto la nuova impresa ed effettuato l’investimento e ultimato i lavori di installazione, allegando i relativi giustificativi di spesa quietanzati.
Dotazione finanziaria: circa 3,7 milioni di euro.
Regime de minimis.