INDUSTRIA SOSTENIBILE: le nuove regole UE per gli incentivi fiscali

INDUSTRIA SOSTENIBILE:

le nuove regole UE per gli incentivi fiscali

Per sostenere gli ambiziosi obiettivi del “Clean Industrial Deal“, la Commissione Europea ha pubblicato una Raccomandazione con indicazioni chiare per gli Stati Membri. L’obiettivo è incentivare l’Industria Sostenibile e la produzione di tecnologie pulite attraverso incentivi fiscali efficaci, semplici e, dove possibile, potenziati per le PMI.

Il principio guida è quello di favorire misure che siano economicamente vantaggiose, mirate e di facile comprensione per le imprese. Un punto fondamentale è l’esclusione di investimenti in combustibili fossili, in linea con il principio del “Do No Significant Harm” (DNSH).

La Commissione Europea suggerisce l’introduzione di due tipologie principali di agevolazioni fiscali per supportare l‘industria sostenibile e digitale.

Vengono proposti crediti d’imposta per progetti che mirano a:

  • Creare capacità produttiva aggiuntiva nel settore delle tecnologie pulite.
  • Ridurre le emissioni di gas serra, in linea con la legge europea sul clima.

Questi crediti d’imposta sono soggetti a specifiche regole sugli aiuti di Stato, che prevedono un massimale in base alla tipologia e alla localizzazione del progetto. Ad esempio, per i progetti sulla capacità produttiva, il limite massimo è di 150 milioni di euro fuori dalle zone assistite, con un’intensità di aiuto fino al 15% dei costi ammissibili. Per le PMI, le percentuali di aiuto possono aumentare.

La Raccomandazione suggerisce anche l’adozione di ammortamenti accelerati, che consentono di dedurre immediatamente i costi sostenuti per l’acquisto o il leasing di attrezzature per tecnologie pulite. Questo strumento ha lo scopo di alleggerire l’onere fiscale delle imprese e velocizzare gli investimenti in tecnologie innovative.

È inoltre consigliato abbinare questa misura a regole che permettano di riportare le perdite, massimizzando l’efficacia dell’incentivo.

Queste nuove linee guida offrono un quadro di riferimento chiaro per gli Stati membri, incoraggiandoli a sviluppare politiche fiscali che supportino attivamente la crescita di un’industria sostenibile, più verde e competitiva.

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