POLIZZA CATASTROFALE:
nuovo obbligo alle imprese per l’accesso agli incentivi
Con l’entrata in vigore del Decreto Ministeriale del MIMIT del 18 giugno 2025, si definisce in modo chiaro quali sono gli incentivi ministeriali a cui le imprese non possono più accedere se non hanno stipulato la polizza catastrofale, come previsto dalla Manovra 2023.
Questa misura, che mira a incentivare la copertura assicurativa per i rischi catastrofali, introduce scadenze precise per l’incompatibilità tra la richiesta di agevolazioni pubbliche e la mancata sottoscrizione delle polizze.
L’obbligo di assicurazione: cosa prevede la Legge
La legge 213/2023 (comma 101) ha introdotto l’obbligo, per le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia e iscritte al Registro delle Imprese, di stipulare contratti assicurativi a copertura di danni causati da eventi calamitosi.
Il comma 102 della stessa legge stabilisce che il mancato adempimento di tale obbligo influisce negativamente sull’assegnazione di contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubbliche.
L’obbligo è già in vigore dal 31 marzo per le grandi imprese. Le scadenze per le altre categorie sono:
- 1° gennaio 2026 per le micro e piccole imprese.
- 1° ottobre 2025 per le medie imprese.
Scadenze per l’incompatibilità: il calendario completo
Il DM 18 giugno 2025 del MIMIT specifica le date esatte a partire dalle quali scatta il divieto di accesso agli incentivi, differenziate in base alla dimensione dell’impresa:
- Grandi imprese: dal 30 giugno 2025
- Medie imprese: dal 2 ottobre 2025
- Micro e piccole imprese: dal 1° gennaio 2026
L’obbligo assicurativo dovrà essere verificato anche in fase di erogazione dell’agevolazione.
Elenco degli incentivi non accessibili senza polizza catastrofale
Il decreto ministeriale fornisce un elenco dettagliato delle agevolazioni interessate dalla nuova normativa. Tra le principali figurano:
- Contratti di sviluppo: per grandi progetti di investimento.
- Smart & Start: a sostegno della nascita e dello sviluppo di start-up innovative.
- Interventi di riqualificazione in aree di crisi industriale: per la ripartenza di attività produttive in aree svantaggiate.
- Nuova Marcora: per lo sviluppo di società cooperative.
- Agevolazioni per progetti R&S di riconversione produttiva in ottica di economia circolare.
- Sostegno all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili per le PMI.
- Fondo salvaguardia livelli occupazionali e prosecuzione attività d’impresa.
- Mini contratti di sviluppo.
- Agevolazioni per l’economia sociale.
- Finanziamenti per Start-up e supporto a Start-up e Venture capital nella transizione ecologica.
In caso di mancata stipula della polizza, l’impresa rischia di perdere importanti opportunità di finanziamento e crescita. Per questo motivo, è fondamentale verificare la propria situazione e agire per tempo.