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Credito d’imposta 4.0

Come non perdere l’aliquota del 50%

Il disegno di legge di Bilancio 2022 definisce la disciplina del Credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali per il triennio 2023-2025, prevedendo aliquote agevolative più basse rispetto a quelle attualmente in vigore.

Rimane quindi aperta una finestra temporale di un mese per chiunque volesse beneficiare delle aliquote agevolative più convenienti.

Di seguito mostreremo le modifiche delle aliquote agevolative caso per caso, offrendovi inoltre una consulenza gratuita sui vostri progetti 4.0 (richiedibile tramite mail info@pigrecosrl.it o via telefono 030 73 19 21).

Investimenti effettuati nella finestra:
16/11/2020 –  31 /12/ 2021*
*(estensione fino al 30 giugno 2022)
Investimenti effettuati nella finestra:
01/01/ 2022 – 31/12/ 2022*
*(estensione fino al 30 giugno 2023)
– Quota investimenti < 2,5 milioni di €

Aliquota 50% del costo

– Quota investimenti < 2,5 milioni di €

 Aliquota 40% del costo

– Quota investimenti 2,5 < 10 milioni di €

 Aliquota 30% del costo

– Quota investimenti 2,5 < 10 milioni di €

 Aliquota 20% del costo

– Quota investimenti 10 < 20 milioni di €

 Aliquota 10% del costo

– Quota investimenti 10 < 20 milioni di €

 Aliquota 10% del costo

La modifica delle aliquote agevolative non avverrà nel 2022, come con i beni materiali 4.0, ma conferma la percentuale agevolativa del 20% anche per gli investimenti effettuati fino al 31 dicembre 2023; la legge di bilancio inoltre precisa che il costo ammissibile ha un limite di 1 milione di €.

Investimenti effettuati nella finestra:
16/11/2020 –  31 /12/ 2022*
*(estensione fino al 30 giugno 2023)
Investimenti effettuati nella finestra:
01/01/2023 –  31 /12/ 2023*
*(estensione fino al 30 giugno 2024)
Investimenti effettuati nella finestra:
01/01/2024 –  31 /12/ 2024*
*(estensione fino al 30 giugno 2025)
Investimenti effettuati nella finestra:
01/01/2025 –  31 /12/ 2025*
*(estensione fino al 30 giugno 2026)
Aliquota agevolativa 20% Aliquota agevolativa 20% Aliquota agevolativa 15% Aliquota agevolativa 10%

Anche per i nuovi investimenti in beni materiali e immateriali tradizionali non 4.0 effettuati dal 1° gennaio 2022 ci sarà una riduzione dell’aliquota agevolativa.

Investimenti effettuati nella finestra:
16/11/2020 –  31 /12/ 2021*
*(estensione fino al 30 giugno 2022)
Investimenti effettuati nella finestra:
01/01/2022 –  31 /12/ 2022*
*(estensione fino al 30 giugno 2023)
10% del costo, nel limite massimo dei costi ammissibili pari a:
– 2 milioni di euro per i beni materiali;
– 1 milione di euro per i beni immateriali
15% per gli investimenti in beni strumentali, sia materiali sia immateriali, destinati all’organizzazione di forme di lavoro agile, sempre nel limite massimo dei costi ammissibili pari a:
– 2 milioni di euro per i beni materiali;
– 1 milione di euro per i beni immateriali
6% del costo, nel limite massimo dei costi ammissibili pari a:
– 2 milioni di euro per i beni materiali;
– 1 milione di euro per i beni immateriali

Fruizione del bonus

Per investimenti in beni immateriali tradizionali effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021 da soggetti con ricavi o compensi inferiori a 5 milioni di euro: Compensazione in un’unica quota annuale nell’anno di entrata in funzione del bene.

Per investimenti in beni immateriali tradizionali effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021 da soggetti con ricavi o compensi uguali o superiori a 5 milioni di euro: Compensazione in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno di entrata in funzione del bene.

Per investimenti in beni materiali tradizionali effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021 indipendentemente dall’ammontare di ricavi o compensi: Compensazione in un’unica quota annuale nell’anno di entrata in funzione del bene.

Per individuare correttamente il momento di effettuazione dell’investimento, il criterio generale è quello della competenza economica:

  • Le spese incerte nell’esistenza o non determinabili in modo obiettivo concorrono a formare il reddito d’esercizio in cui si verificano tali condizioni (requisito di certezza);
  • Le spese di acquisizione dei beni mobili si considerano sostenute alla data di consegna o spedizione, ovvero se diversa e successiva alla data in cui si verifica l’effetto traslativo o costitutivo della proprietà o di altro diritto reale, senza tenere conto delle clausole di riserva della proprietà;
  • Le spese per acquisizione di servizi si considerano sostenute alla data di ultimazione delle prestazioni.
Per bloccare le attuali misure del bonus sarà necessario effettuare gli investimenti entro il 31 dicembre 2021;
Oppure entro il 31 dicembre 2021 si dovrà ottenere l’accettazione dell’ordine dal venditore e pagare acconti per almeno il 20% del costo: in tal caso, l’investimento potrà essere terminato entro il 30 giugno 2022.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI SU COME MANTENERE L’ALIQUOTA 50%

RIVOLGITI A PIGRECO CONSULTING PER UNA PRIMA CONSULENZA GRATUITA

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