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DECRETO RISTORI: bonifici per un miliardo di euro già accreditati in automatico sui conti dei beneficiari

Dall’attivazione dell’incentivo sono stati eseguiti oltre 211.000 bonifici destinati ai commercianti costretti a chiudere o limitare l’attività a causa del DPCM 24 ottobre

Il cosiddetto Decreto Ristori, è stato approvato dal Governo il 27 ottobre e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 ottobre 2020.

Il provvedimento prevede l’erogazione di indennizzi per i commercianti costretti a chiudere o limitare l’attività a causa del DPCM 24 ottobre.

Gli accrediti degli indennizzi del Decreto Ristori verranno versati:

  •  in automatico, senza bisogno di presentare domanda, a coloro che avevano già ottenuto gli analoghi contributi del Decreto Rilancio;
  • previa domanda online all’Agenzia delle Entrate per chi invece non aveva utilizzato la precedente agevolazione.

I contributi a fondo perduto più alti sono stati previsti per discoteche e sale da ballo, chiusi da più tempo.Più basso il risarcimento per palestre, cinema, ristoranti e bar.

Nei primi nove giorni, dall’ufficializzazione dell’incentivo, sono stati eseguiti 211.488 bonifici, accreditati in automatico sui conti dei beneficiari, per un valore di circa un miliardo di euro (964,8 milioni di euro).

Distribuzione territoriale: 32.345 in Lombardia; 20.571 nel Lazio; 17mila tra Veneto, Campania, Toscana ed Emilia Romagna; circa 13mila in Sicilia e Puglia; oltre 5mila in Calabria e Marche.

In particolare, sono 726 i milioni destinati alla ristorazione, ossia a 154mila tra bar, pasticcerie, gelaterie e ristoranti, mentre sono 106 i milioni di euro accreditati a 25mila servizi di alloggio. Seguono poi le attività in ambito sportintrattenimento e trasporto, quelle artistiche, quelle di supporto alle imprese e quelle professionali.