Approfondimento

Startup innovative

Start up innovative

Normativa, requisiti e vantaggi

Il Decreto Legge n.179/2012, convertito con modifiche dalla legge 17 dicembre 2012 n. 221, ha introdotto nel panorama legislativo italiano un quadro di riferimento organico per favorire la nascita e la crescita di nuove imprese innovative (startup). La normativa è stata successivamente modificata dal d.l. n. 76/2013 e dal d.l. n. 3/2015 convertito in legge n. 33/2015.

Hai i requisiti necessari per costituire una Startup Innovativa?

Le società per essere considerate start-up innovative e poter usufruire delle agevolazioni introdotte dalla normativa, devono iscriversi nella sezione speciale del Registro Imprese e autocertificare il possesso dei requisiti di legge, ovvero la società deve possedere i seguenti requisiti:

  • Non deve essere costituita da più di 60 mesi
  • Deve avere la sua sede principale in Italia
  • Deve avere un fatturato che non superi i 5 milioni di euro
  • Non deve distribuire né aver distribuito utili
  • Deve avere come oggetto principale lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi ad alto valore tecnologico
  • Non deve essere stata costituita per effetto di una fusione, scissione o cessione d’azienda o ramo d’azienda

Inoltre, la start-up deve soddisfare almeno uno dei seguenti criteri,

  • Aver sostenuto spese in R&S e innovazione pari ad almeno il 15% del maggior valore tra fatturato e costo della produzione;
  • Impiegare personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure almeno 2/3 con laurea magistrale);
  • Essere titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato.

Tutte le società di capitali, come la S.p.A., la S.a.p.a, la S.R.L. e la S.R.L.S, anche in forma cooperativa, possono ricevere la qualifica di startup innovativa e godere di alcuni vantaggi.

Uno di questi è l’esenzione da alcune tipologie di tassazione, oltre alla possibilità di accedere a strumenti dedicati alle startup innovative.

Quali sono i vantaggi di una start up innovativa?

  • La start up innovativa potrà redigere l’atto costitutivo e le sue successive modifiche gratuitamente;
  • Per valorizzare le eccellenze italiane che hanno raccolto la sfida dell’innovazione è stata costituita #ItalyFrontiers, la “casa digitale” di start up e PMI, accessibile gratuitamente con firma digitale. Lo scopo: incrementare la visibilità verso investitori nazionali ed esteri, e favorire dinamiche di open innovation;
  • La start up innovativa è esentata dal pagamento di diritti camerali annuali, diritti di segreteria e imposte di bollo
  • Il ripianamento delle perdite è più facile, con una proroga del termine per la copertura delle stesse;
  • La start up innovativa ha accesso alla ‘Carta Servizi Start up’ che dà diritto a uno sconto del 30% sulle tariffe di numerosi servizi di assistenza erogati dall’ICE. Tra i tanti si annoverano: assistenza in materia normativa, societaria, fiscale, immobiliare, contrattualistica e creditizia, ospitalità a titolo gratuito presso fiere e manifestazioni internazionali, attività per favorire incontri con potenziali investitori;
  • In caso di perdite sistematiche, la start up innovativa gode di una moratoria di un anno per il ripianamento delle perdite superiori a 1/3 (termine posticipato al secondo esercizio successivo) e non si applica la disciplina delle società di comodo e in perdita sistematica. Di conseguenza, non è tenuta a effettuare il test di operatività per verificare lo status di società non operativa. Nel caso consegua ricavi “non congrui” oppure sia in perdita fiscale sistematica, non scattano nei suoi confronti le penalizzazioni fiscali previste per le cosiddette società di comodo (i.e. imputazione di un reddito minimo e di una base imponibile minima ai fini Irap);
  • La start up innovativa è esentata dall’obbligo di apporre il visto di conformità per la compensazione di crediti IVA fino a un massimo di €50.000, contro la soglia ordinaria di €15.000;
  • Grazie al Jobs Act non ci sono limiti a durata e a numero proroghe contratti a termine, per un massimo di 36 mesi con la possibilità di un ulteriore rinnovo dopo i 36 mesi. Infine non c’è l'obbligo di mantenere rapporto fisso tra contratti a tempo determinato ed indeterminato. I salari sono definiti dinamici in quanto le parti possono stabilire quali quote della remunerazione siano fisse o variabili; in più i lavoratori e consulenti esterni possono essere remunerati con stock option e work for equity che non rientrano nel reddito imponibile;
  • Ulteriori vantaggi a cui sono assoggettate le start up innovative sono l’equity crowdfunding, il finanziamento agevolato rivolto alle start up innovative Smart&Start Italia, l’accesso preferenziale al Fondo di Garanzia per le PMI e la disciplina societaria flessibile

Perché conviene investire nelle start up innovative?

Per le persone fisiche è prevista una detrazione dall’imposta lorda sui redditi pari al 30% della somma investita nelle start up innovative fino a un importo massimo di €1 Milione. Invece per le società:

  • Deduzione dal reddito imponibile pari al 30% della somma investita nel capitale sociale delle start up innovative, nei limiti di un importo massimo pari a €1,8 mln;
  • L’investimento può essere effettuato anche indirettamente per il tramite di OICR o altre società di capitali che investono prevalentemente in start up e PMI innovative;
  • L’agevolazione è condizionata al mantenimento dell’importo dell’investimento per un periodo di almeno 3 anni.

L’articolo 38 del Decreto Rilancio, convertito dalla legge 77/2020, introduce alcune novità in tema di agevolazioni e incentivi dedicati alle startup ed alle PMI innovative.

È infatti prevista una nuova detrazione IRPEF sugli investimenti nel capitale di startup e PMI, maggiorata rispetto a quella già esistente (cui parzialmente si va ad affiancare), perciò fruibile solo da persone fisiche e società di persone (per trasparenza ai soci). Restano invece esclusi dalle novità gli investimenti effettuati da società di capitali per i quali resta invariata la disciplina preesistente che prevede la deduzione fiscale di un importo pari al 30% dell’investimento.

Il comma 7 prevede una detrazione dall’imposta sul reddito delle persone fisiche di importo pari al 50% della somma investita dal contribuente (persona fisica o società di persone). Il limite dell’investimento agevolabile è pari ad euro 100.000 per periodo d’imposta; per l’eventuale importo eccedente si potrà applicare la detrazione preesistente del 30% (art. 29 DL. 179/2012);

L’investimento va mantenuto per almeno tre anni. Il mancato rispetto di tale termine comporta l’obbligo di restituire l’importo detratto unitamente agli interessi legali, ma senza che siano previste sanzioni. Considerata l’attuale bassissimo livello del tasso di interesse legale, tale restituzione risulterebbe del tutto priva di intento punitivo.

Quali sono gli step da seguire per la costituzione di una Startup Innovativa Online?

Tutto il processo di costituzione si può svolgere online, senza doversi recare fisicamente da un notaio, come avviene, invece, per la costituzione di una SRL Ordinaria. Proprio per questo, è richiesta la firma digitale e la PEC sia per i founder che per l'amministratore.

  • Redazione dello statuto e dell’atto costitutivo
  • Attivazione delle firme digitali e la sottoscrizione dell’atto
  • Invio della richiesta di iscrizione al registro delle imprese

    A causa del perdurare della crisi Covid, le PMI e le Startup Innovative hanno più tempo per comunicare alle Camere di Commercio l’attestazione di mantenimento dei requisiti abilitanti (ai sensi, rispettivamente, dell’art. 25, c. 16, del DL 179/2012 e dell’art. 4, c. 7, del DL 3/2015): lo stabilisce una specifica Circolare MiSE.


Le misure per il rafforzamento delle Startup innovative

Misura Smart&Start

Il principale strumento agevolativo nazionale rivolto alle startup innovative viene rafforzato ed esteso attraverso:

  • L'incremento della dotazione finanziaria pari a 100 milioni per il 2020;
  • La riconfigurazione dello strumento agevolativo volta a sostenere la patrimonializzazione delle Startup innovative e favorire l'ingresso di nuovi investitori;
  • L'attivazione di una linea di intervento (dotata di 10 milioni di euro per il 2020) per agevolare l'acquisizione di servizi da incubatori, acceleratori, università, innovation hub, business angels.

Fondo di sostegno al venture capital

Il Decreto Rilancio del 2020 prevede:

  • L'incremento della dotazione finanziaria del fondo pari a 200 milioni per il 2020;
  • Un intervento straordinario del fondo attraverso la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi o mediante l'erogazione di finanziamenti agevolati, la sottoscrizione di obbligazioni convertibili e altri strumenti finanziari di debito.

La misura massima dei finanziamenti agevolati per ogni Startup e PMI innovativa è pari a quattro volte l'importo complessivo delle risorse raccolte, con il limite massimo di 1 milione di euro per singolo investimento.

Credito d'imposta R&S anche per le startup innovative

Il Decreto Rilancio interviene sulla disciplina del credito d'imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo.

Viene stabilito che, nel caso in cui un'impresa commissioni un'attività di R&S ad una Startup innovativa, l'agevolazione potrà essere calcolata sul 50% della spesa sostenuta.

La ricerca commissionata a Startup innovative viene quindi equiparata a quella commissionata a università e istituti di ricerca, ai fini della maggiorazione delle spese ammissibili rilevanti.

Estensione di un anno della permanenza nella sezione speciale del registro delle imprese

Il decreto prolunga da 5 a 6 anni il periodo di iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese, che permette alle startup di godere di importanti semplificazioni e agevolazioni.

Riserva di 200 milioni di euro sul Fondo di garanzia PMI

Per facilitare l'accesso al credito, il decreto riserva una quota pari a 200 milioni di euro del Fondo di Garanzia in favore di startup e PMI innovative.

Cos’altro possiamo fare per te?

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