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Approvata la legge di bilancio 2022

La manovra vale 32 miliardi di euro

La Camera ha approvato in via definitiva la legge di Bilancio per il 2022, la manovra vale 32 miliardi di euro, di seguito le principali novità.

Credito imposta beni strumentali

Per il credito d’imposta beni strumentali (non 4.0) nel 2022 l’aliquota scende al 6%, stop aiuti dal 2023.

Credito imposta investimenti 4.0

Per il credito d’imposta beni strumentali 4.0 nel 2022 le aliquote saranno:

  • 40% per investimenti fino a 2,5 milioni;
  • 20% per investimenti oltre i 2,5 milioni e fino a 10 milioni;
  • 10% per investimenti oltre i 10 milioni e fino a 20 milioni.

Dal 2023 le aliquote scenderanno dal 5% al 20%.

Credito imposta software 4.0

Il credito d’imposta software 4.0 è stato confermato al 20% fino al 2023 con tetto annuale a 1 milione.

Cala al 15% nel 2024 e al 10% nel 2025.

Credito imposta Ricerca e Sviluppo

Per il credito d’imposta Ricerca e Sviluppo, Innovazione nel 2022 restano le aliquote già previste:

  • 20% per attività di ricerca e sviluppo con tetto a 4 milioni;
  • 15% per progetti di innovazione 4.0 o green con tetto a 2 milioni;
  • 10% per progetti di innovazione e/o attività di design e innovazione estetica con tetto a 2 milioni.

Dal 2023 scatta la progressiva riduzione fino a un minimo del 5% di agevolazione.

Credito imposta Formazione 4.0

Per il credito d’imposta formazione 4.0 le aliquote restano invariate:

  • 50% per le piccole imprese (max 300 mila euro)
  • 40% per le medie imprese (max 250 mila euro)
  • 30% per le grandi imprese (max 250 mila euro)

Stop all’incentivo dal 2023.

La manovra prevede inoltre il rifinanziamento delle seguenti misure:

  • il Fondo di Garanzia Pmi per 3 miliardi di euro fino al 2027;
  • la Nuova Sabatini con 900 milioni di euro fino al 2026. Limite di 200 mila euro per l’erogazione in unica tranche;
  • il Fondo 394 di Simest per l’internazionalizzazione delle imprese con 1,5 miliardi di euro fino al 2026;
  • Contratti di Sviluppo, 450 milioni per agevolare i grandi progetti di investimento a sostegno della competitività;
  • il Credito d’imposta per collocamento in Borsa Pmi c’è la proroga a fine 2022. Beneficio massimale ridotto da 500 mila e 200 mila euro.

Viene riformulato il Patent Box: si passa a una  maggiorazione del 110% dei costi di ricerca e sviluppo per i beni intangibili ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP (per software protetto da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli.). Eliminato il divieto di cumulo tra il Patent box e il credito di imposta per ricerca e sviluppo.

Fra le novità vi è l’istituzione del Fondo sostegno transizione industriale con una dotazione di 150 milioni per agevolare la realizzazione di investimenti per l’efficientamento energetico, per il riutilizzo e l’impiego produttivo di materie prime e di materie riciclate, per la cattura e il riutilizzo della CO2.

Incentivi apprendistato

Via libera allo sgravio contributivo al 100% per tre anni a favore delle micro-imprese (fino a 9 dipendenti) che stipulano nel 2022 contratti di apprendistato di primo livello rivolti a giovani fino a 25 anni di età.

Taglio IRAP

Oltre alla riforma degli scaglioni IRPEF e delle relative aliquote, la Manovra 2022 prevede un parallelo percorso di riduzione delle tasse per quanto concerne l’IRAP. In particolare, si comincia con la cancellazione IRAP dell’imposta per le ditte individuali, gli autonomi e i professionisti, attraverso uno stanziamento di un miliardo nel 2022 e di 1,2 miliardi dal 2023.

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