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LA CONTRAZIONE DELL’EXPORT NEL 2020: i numeri del rapporto SACE SIMEST
Il rapporto SACE SIMEST 2020 sull’andamento dell’export e le previsioni per il 2021
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IL CROLLO NEL PRIMO SEMESTRE E LA LENTA RIPRESA AL TERMINE DEL 2020…
Come è facile pensare, l’emergenza sanitaria internazionale ha influito negativamente su tutti i settori economico-produttivi del nostro Paese. Ma a farne le spese è soprattutto il mercato dell’export.
Complice anche il periodo di incertezza del 2019 dovuto a fattori di risonanza globale come la Brexit e le crisi socio-politiche dei Paesi emergenti, i periodi di fermo produttivo imposti dalle amministrazioni nazionali durante i mesi di marzo e aprile hanno giocato un ruolo chiave sulla contrazione degli investimenti diretti all’estero e delle esportazioni.
Il rapporto SACE SIMEST sull’andamento dell’export italiano 2020 evidenzia un andamento negativo che si è progressivamente ridotto nel corso degli ultimi mesi, dopo aver toccato il minimo in maggio (-16,9% nei primi cinque mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019). A essere maggiormente colpito dalla crisi è l’export italiano verso i mercati extra-UE (-12,4%), ma poco meglio ha fatto il mercato europeo, registrando anch’esso una riduzione a doppia cifra delle vendite oltre-confine (-11,7%), imputabile principalmente alla performance spagnola (-19,5%) e francese (-13,6%).
…MA LE PREVISIONI 2021 SONO OTTIME
Lo scenario disastroso dell’anno appena trascorso sembrerebbe tuttavia, sempre secondo le stime di SACE SIMEST, vedere non solo la fine ma addirittura un ribaltamento nel corso del 2021 per le esportazioni italiane (+9,3%), con una crescita media stimata nei due anni successivi del 5,1%: un buon risultato se lo si confronta con il 3% medio annuo registrato tra il 2012 e il 2019 e che ci consentirà di raggiungere quota 510 miliardi di euro alla fine dell’orizzonte di previsione.
Secondo queste stime, nel 2021 le esportazioni italiane di beni arriveranno al 97% circa del valore segnato nel 2019 recuperando quasi totalmente la caduta registrata nel 2020.
Le aziende, per ripartire, fanno affidamento sul sostegno offerto dalle istituzioni pubbliche che nel corso degli ultimi mesi è attivo e orientato alla ripresa come forse mai prima d’ora. Sono stati messi in campo strumenti agevolativi importanti sul fronte dei contributi a fondo perduto, su quello dell’accesso ai finanziamenti e sui numerosi Crediti d’imposta introdotti e resi ancora più vantaggiosi dalla legge di bilancio n.137 del 30 dicembre 2020.
Noi come Pigreco Consulting facciamo la nostra parte mettendovi costantemente al corrente sulle novità, proponendovi le soluzioni giuste per abbattere i vostri costi e assistendovi in maniera efficace sull’accesso a tutte le agevolazioni alle quali potete accedere.
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