Beni strumentali agevolabili 4.0 – Credito d’imposta

Per agevolare le imprese nel processo di digitalizzazione e automazione, dal 2020 è in vigore il Piano Transizione 4.0 che elimina gli ammortamenti maggiorati ed introduce un credito di imposta fruibile in F24.

Aliquote previste dal credito d’imposta beni strumentali:

BENI MATERIALI 4.0

ANNI 2020/2021 fino al 50% degli investimenti

ANNO 2022 fino al 40% degli investimenti

BENI MATERIALI ORDINARI

ANNI 2020/2021 fino al 10% degli investimenti

ANNO 2022 fino al 6% degli investimenti

BENI IMMATERIALI 4.0

ANNI 2020/2021 fino al 20% degli investimenti

ANNO 2022 fino al 20% degli investimenti

Quali sono i beni che godranno delle agevolazioni fiscali?

BENI MATERIALI AD ALTO CONTENUTO TECNOLOGICO –> Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale in chiave Industria 4.0 (Allegato A legge 232/16), vale a dire:

a. beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o da opportuni sensori;

b. sistemi per la garanzia della qualità e della sostenibilità;

c. dispositivi per il miglioramento dell’interazione uomo-macchina e della sicurezza

BENI IMMATERIALI STRUMENTALI (Allegato B legge 232/16), vale a dire software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni, anche mediante soluzioni di cloud computing

BENI MATERIALI E IMMATERIALI “ORDINARI”, beni che non vengono elencati nell’allegato A e B.

Allegato AAllegato B

Beneficiari e modalità di accesso al credito d’imposta

Possono beneficiare del credito d’imposta tutte le imprese residenti in Italia.

L’agevolazione può essere fruibile esclusivamente in compensazione attraverso modello F24 in 3 quote annuali a partire dall’anno in cui è avvenuta l’interconnessione, oppure in un’unica quota annuale per i soli investimenti “ordinari” effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021.

Il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali 4.0 non concorre alla formazione del reddito di impresa e della base imponibile IRPEF.

Per tutti gli investimenti 4.0 è consigliata una perizia asseverata o attestazione tecnica correlata da analisi tecnica attestante che il bene possieda tutte le caratteristiche richieste dalla normativa.

La perizia tecnica asseverata o l’attestazione sono obbligatorie per investimenti il cui costo unitario è superiore a 300.000€.

Riferimenti utili

Clicca sui seguenti link per ulteriori approfondimenti:

PER MAGGIORI INFORMAZIONI RIVOLGITI A PIGRECO CONSULTING

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