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Il 12 maggio 2022 la Commissione Europea ha ufficializzato la dismissione del Temporary Framework concesso per la pandemia, riducendo gradualmente tra il 2022 ed il 2023 le misure a sostegno alle imprese.

Rimarranno comunque in vigore le le misure di sostegno agli investimenti e alla solvibilità, rispettivamente fino al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2023.

Oltre alla proroga in scadenza al 30 giugno 2022, si ricorda delle differenti modifiche effettuate. In particolare, erano sono stati aumentati i massimali di aiuto in favore delle singole imprese:

• 290.000 € per le imprese operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli;
• 345.000 € per le imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura;
• 2.300.000 € in favore delle imprese operanti in tutti gli altri settori di attività economica;
• 12.000.000 € in favore delle imprese che hanno subito un calo del fatturato del 30% rispetto allo stesso periodo del 2019 e hanno continuato a sostenere costi fissi.

La Commissione, inoltre:

• ha prorogato dal 30 giugno 2022 al 30 giugno 2023 la possibilità per gli Stati membri di convertire gli strumenti rimborsabili (ad es. garanzie, prestiti, anticipi rimborsabili) concessi nell’ambito del quadro temporaneo, in altre forme di aiuto, come le sovvenzioni dirette;
• ha adeguato proporzionalmente alla nuova durata del Quadro temporaneo gli importi massimi di talune tipologie di aiuti;
• ha fornito chiarimenti sul ricorso alle norme eccezionali in materia di salvataggi e ristrutturazioni;
• ha prorogato per ulteriori tre mesi (dal 31 dicembre 2021 al 31 marzo 2022) l’elenco dei paesi con rischi non assicurabili sul mercato, nel contesto dell’assicurazione dei crediti all’esportazione a breve termine (STEC);
• ha introdotto due nuovi schemi finalizzati ad incentivare gli investimenti privati in favore dell’economia reale, per un ulteriore periodo limitato:
  • relativamente alle misure di sostegno grazie alle quali gli Stati membri possono incentivare gli investimenti effettuati dalle imprese per accelerare le transizioni verdi e digitali (a disposizione degli Stati membri fino al 31 dicembre 2022);
  • rivolto a sostenere la solvibilità delle imprese attraverso il coinvolgimento dei fondi privati per incentivarli ad investire in piccole e medie imprese, comprese le start-up, e piccole imprese a media capitalizzazione (Midcap), a disposizione degli Stati membri fino al 31 dicembre 2023.

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