Contributo a fondo perduto variabile per investimenti in innovazione tecnologica:

Eccezioni:

• le PMI agricole possono fruire di una garanzia fino all’80% del valore nominale del finanziamento bancario; per le PMI ittiche la garanzia è fino al 70%;
• per le PMI agricole che operano nel settore della produzione primaria, della trasformazione o della commercializzazione dei prodotti agricoli, il massimale di aiuto può essere aumentato dal 65% all’80%;
• per investimenti in cui la PMI chieda contemporaneamente l’agevolazione ai sensi dell’ABER che del Regolamento de minimis, l’intensità dell’aiuto non potrà superare il massimale percentuale previsto dall’ABER.

La misura si rivolge a micro, piccole e medie imprese del territorio nazionale iscritte al registro delle imprese con qualifica di impresa “agricola”, “ittica”, “agromeccanica” e attive da almeno due anni dalla data di presentazione della domanda.

Investimento minimo € 70.000 (€ 10.000 per imprese ittiche); investimento massimo € 500.000. Gli investimenti dovranno essere effettuati tramite conto corrente dedicato.

Sono ammissibili le spese sostenute dopo la presentazione della domanda, in riferimento a beni nuovi di fabbrica:

• macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura (macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi…), purché abbiano determinati requisiti di innovazione;
• macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia, con determinati requisiti di innovazione;
• macchine per la zootecnia, specialmente con un alto livello tecnologico e di automazione (macchine con sistemi computerizzati, con sensori e azionamento…), con determinati requisiti di innovazione;
• trattrici agricole, con determinati requisiti di innovazione;
• investimenti per la pesca e l’acquacoltura.